Alessio Allegri “Koeman”, 37 anni, stella delle minors di pallacanestro, temuto come avversario, desiderato come compagno e rispettato come uomo da tutte le squadre lombarde. Una vita sempre e solo per un’unica società OSL basket Garbagnate. Il 15 Dicembre 2019 cade in campo durante una partita di campionato per un’aritmia fulminante e da allora non si è più rialzato, inutili tutti i tentativi, seppur tempestivi, di rianimarlo ed il trasporto di urgenza presso l’Ospedale Sacco di Milano: il 16 Dicembre ci ha lasciati. Un destino malvagio quanto beffardo ha orchestrato uno scenario surreale: dopo qualche giorno, il 28 dicembre, proprio nello stesso ospedale, a pochi metri di distanza, la sua adorata moglie Claudia ha dato alla luce il loro bambino Liam.
On December 16, 2019 Alessio Allegri “Koeman”,37, star of the basketball minors, feared opponent and desired partner playing for the OSL Garbagnate basketball team, took his last breathe after having a fulminant arrhythmia while playing a game the previous day.
An evil and mocking fate has orchestrated a surreal scenario: after a few days, on December 28th, in the same hospital, his beloved wife Claudia gave birth to their child Liam.
Alessio dedicated his life to playing for OSL Garbagnate by choice, while also coaching and instructing youth basketball teams fostering their hope and dreams of one day playing basketball professionally.
He lit a torch in the hearts of the many people he crossed paths with in his life time.
Chi lo desidera può effettuare una donazione diretta – Here you could donate to his wife and little Liam
Anche in noi che abbiamo incrociato il tuo cammino in tante estati trascorse al camp… hai acceso un fuoco nel cuore e questo immenso fuoco d’amore che sei riuscito a creare guiderà e scaldera’ per sempre il tuo piccolo Liam!
Ciao Alessio… ❤️
Buongiorno Giuliano,
La ringraziamo per la segnalazione; la informiamo che abbiamo fatto le verifiche e il codice IBAN risulta corretto.
Se volesse riprovare, copiando e incollando quello riportato in homepage, dovrebbe funzionare… se così non fosse non esiti a segnalacelo nuovamente.
Buona giornata e grazie di cuore per il pensiero.
Ciao Alessio 😔
Per noi sei stato un maestro straordinario!! Hai insegnato a mio figlio il basket ma soprattutto a rispettare il gioco la squadra gli avversari .. quando stavo li ad aspettare che finisse l’ora dell’allenamento vi osservavo,eri straordinario e nn lo dico solo adesso ,lo dicevo a tutti !! Eri così calmo ,dolce molto paziente con i bambini , hai insegnato a mio figlio a rialzarsi sempre di sorridere .
Ti conoscevo da più anno ma siamo colpiti anche noi da questa brutta notizia !!
Non sarà mai nessuno come te !
Rimarrai per sempre nei nostri cuori 💓 Alessio
Grazie di tutto per quello che hai fatto e lasciato a mio figlio !!
messaggio tecnico: l’IBAN indicato non è riconosciuto dal sistema
viene indicato CONTO CORRENTE ERRATO
a me hanno stornato la donazione (mi hanno restituito la somma)
suggerisco di porre rimedio
Giuliano
Ciao Ale,
sinceramente fino ad oggi,nn sono riuscito a esprimere ciò che ha lasciato in me la tua scomparsa,anche perché ancora nn riesco a metabolizzata del tutto.
Ma ieri quando sono andato a trovare tua moglie (che per altro ci siamo visti solo qualche volta,ma senza mai approfondire la conoscenza)e il tuo futuro bimbo,ho capito ancora di più la persona speciale che tu eri.
Io e te abbiamo giocato per un periodo insieme all’osl,e dopo qualche anno ho ceduto il passo a mio fratello,e da quel giorno ci siamo incontrati davvero per pochissime volte.Ma nonostante tutto appena ci vedevamo, ritrovavamo subito quel feeling dei vecchi tempi,ed ogni volta mi chiedevi una foto con te,da mandare a mio fratello.
Sono contento di averne fatta una poco prima della tragedia per avere un ricordo più nitido di te.
Ieri parlando con Claudia,mi raccontava del tuo modo di chiamarmi ( kuocis)che mi ha sempre divertito e che poi è diventato,ogni volta che mi vedevi:kuooooo!!!
Cestisticamente sei e sarai sempre un fenomeno,ma anche nella vita ,ho potuto constatare
che sei riuscito a costruirti una famiglia di cui puoi andarne fiero.
Con Claudia,a parte ieri nn abbiamo mai avuto veramente l’occasione di conoscerci,ma ieri mi ha stupito constatare di quanto tu avessi già fatto,parlandole anche di me.
Hai lasciato in loro e in tutti noi un grande vuoto,ma poi oggi la notizia che tuo figlio è nato e con lui ,troveranno la forza di superare questo momento.
Comunque sia,il piccolo Liam sarà circondato dall’affetto di tantissime persone,che cercheranno di raccontargli il più possibile di te,raccontandogli qualche tuo piccolo aneddoto,andando a creare una sorta di puzzle della vita che hai vissuto.
Mi rivolgo a te ora Claudia,ieri ho visto la donna forte che sei,che nonostante tutto hai trovato la forza di ridere e scherzare,forse proprio anche grazie al modo di fare di tuo marito,che era sempre allegro e spensierato.
Ti saluto amico mio,infondi a tuo figlio lo spirito allegro che ti caratterizzava e il tuo immenso talento cestistico per farci rivivere quelle giocate che ti caratterizzavano.
Ciao Ale,
Kuooooo.
Sotto le ali di un angelo (Alessio ) è nato il bimbo più bello del mondo liam.
Un abbraccio a mamma Claudia e al piccolo Liam. Il destino ha tolto al piccolo il suo papà. Ancor prima di nascere. Ma tutto questo affetto sarà una prova indelebile di come questo mondo sempre più avaro di sentimenti, si sia raccolto per stare vicino alla vostra famiglia. Anche senza essersi mai conosciuti. Cresci campione, la palla a spicchi ti aspetta.
Ciao
Impossibile rimanere indifferenti. Un abbraccio alla mamma e al piccolo.
Paolo
Carissimi,
Vi sono vicina con tutto il cuore in questo momento terribile.
Per favore, si può avere il PayPal di Claudia per la donazione? Perché fare il trasferimento bancario per me è complicato altrimenti.
Grazie mille,
Gaia
28 dicembre 2019
Benvenuto Liam, ben arrivato tesoro.
Avrai sempre la stella più luminosa nel firmamento a guidare il tuo cammino, l’angelo più potente del cielo a proteggere ogni tuo passo ed il coraggio, la forza e l’amore della tua mamma Claudia ad accompagnare le tue scelte.
I nonni fenomenali che hai la fortuna di avere ti staranno accanto e ti vizieranno come è giusto che sia …. e noi, fra tanti, tantissimi, già ti vogliamo tanto bene.
Lorenzo e tutta la famiglia Milani.
Ciao Liam.
Vivo da 30anni in Via Poerio a Milano ma non avevo mai incontrato il tuo papà.
Vivo di basket da sempre, ho visto partite in tutto il mondo ma non avevo mai visto giocare il tuo papà.
Solo l’anno scorso, al corso per allenatori di base FIP ci siamo conosciuti. Lui allievo, io istruttore. Domenica mattina, palestra di Arese, niente di speciale, concetti semplici per chi ha giocato tanti anni come lui. Ma si può essere il più grande dei campioni e non saper insegnare a giocare. Ci vogliono altre doti: pazienza, entusiasmo, passione e capacità di comunicare, di farsi capire.
Un talento differente.
Tuo papà l’aveva.
Se giocherai a basket diventerai il suo giocatore preferito.
Fatto. Non conoscevo lui ed ho letto la sua storia nel momento della disgrazia: sembra fosse proprio un bravo ragazzo. In bocca al lupo LIAM.
Caro
Alessio io non ti ho conosciuto di persona ma leggere questi messaggi mi fanno capire che persona stupenda tu fossi… Voglio lasciarti questo mio saluto xche mi stringo forte intorno alla tua famiglia e alle persone che ti vogliono bene… Sei e sarai sempre nei loro cuori e io ti ricorderò con affetto
Caro
Alessio io non ti ho conosciuto di persona ma leggere questi messaggi mi fanno capire che persona stupenda tu fossi… Voglio lasciarti questo mio saluto xche mi stringo forte intorno alla tua famiglia e alle persone che ti vogliono bene… Sei e sarai sempre nei loro cuori e io ti ricorderò con affetto
Ciao Liam, non so perché ti sto scrivendo. Il tuo papà non lo conoscevo. Ho appreso della notizia tramite i giornali online e sono finita su questa pagina, piena di meravigliosi messaggi d’amore per te e per la tua famiglia. Mi sento quasi di troppo a scrivere qui. Però nonostante non conoscessi il tuo papà, posso parlarti da persona che come te, un papà non ce lo ha più.
Sarà una bella impresa crescere senza conoscere nulla di lui, nonostante la tua mamma e tutti gli altri ti racconteranno mille cose. Però pensa sempre che nonostante qualcuno proverà a farti credere il contrario, che lui ti guarderà sempre. Si, perché io certe volte me ne rendo conto. Un soffio di vento nonostante non ci sia aria, una piccola sensazione di calore su una spalla all’improvviso, un uccellino che rimane a guardarmi vincendo la sua paura per l’essere umano. So che sono tutti segnali del mio papà, per farmi ricordare che nonostante io non possa più vederlo e non possa più sentire la sua voce, lui comunque c’è. E io continuo a vivere la mia vita cercando di renderlo orgoglioso. Perché le cose che negli anni ho imparato so che a lui avrebbero fatto piacere.
Nella sfortuna io sono stata un po’ più fortunata. Perché ho avuto la possibilità di conoscerlo e qualche piccolo ricordo ce l’ho. Anche se purtroppo la mente è crudele e tende ad eliminare cose che noi non vorremmo. Ti scrivo oggi, a 10 anni dal suo funerale. Ti scrivo perché probabilmente questo messaggio lo leggerai tra tanto tanto tempo e ti auguro di poter crescere sereno e felice. Circondato dall’amore infinito delle persone che hai accanto. Non sarai mai solo Liam. Buon Natale ❤️
Ciao Liam,
devi sapere che io il tuo papà non lo conoscevo anche se ovviamente sapevo chi fosse, tutti sapevano chi fosse.
Ho avuto l’occasione di incontrarlo un paio di volte nel piazzale quando il pullman riportava i ragazzi compresi i miei figli dal camp di Andalo ed ho scambiato con lui solo qualche parola perchè al camp si era occupato di loro. Quelle poche parole sono bastate per capire che persona fosse e per rimanere in qualche modo legato a lui anche senza saperlo così che il giorno della disgrazia è stato davvero un colpo.
Posso solo immaginare quanto duro posa essere stato per chi ha avuto il piacere e l’onore di averlo in squadra, o come avversario o come allenatore, o come amico per non parlare della mamma e di tutti i parenti.
Tutta quell’energia positiva che aveva no può essersi dissolta, è rimasta di sicuro dentro a quelli che lo sconoscevano davvero e la trasferiranno anche a te con un abbraccio, una parola, un bacio; perchè ciascuna di queste cose sarà un po’ come se fosse da parte sua.
Federico
Quando una persona cara ci lascia all’improvviso. .. ci sono domande a cui si vorrebbe avere risposte. ..Perché è accaduto ? …si grida contro al cielo per capire perché. .. perché è accaduto?perché?
Adesso è ancora troppo presto per cercare e trovare un senso a questa dipartita improvvisa e senza ritorno… adesso il dolore è troppo forte…
Ma questo dolore finirà. .. finirà presto… Liam tu sei la gioia che spezza il dolore… crescerai ebbero senza la figura paterna…ma l’amore non ti mancherà. .. l’amore che viveva in Alessio ora vive in te… il suo amore non si disperde… vive nella tua mamma che ora prova emozioni contrastanti…ma la tua nascita la renderà forte…
Claudia… l’amore di Alessio sarà sempre con te…. sempre… il tempo lenirà il dolore ma non cancellerà l’amore
Anna
Caro Liam,
quando crescerai probabilmente ti troverai ad affrontare situazioni (a scuola, al lavoro, nello sport, etc.) nelle quali cercheranno di spiegarti com’e’ fatto un leader e come si comporta.
Ci possono essere diverse descrizioni per la leadership ma quella che secondo me e’ la piu’ perfetta e’ questa: un vero leader sorride, tranquillizza e da il buon esempio, “he leads by action” dicono in Inglese.
Ecco, il tuo papa’ era questo tipo di leader, il migliore: quando crescerai e sarai chiamato a mostrare chi e’ Liam, segui l’esempio di tuo papa’ e, credimi, andrai molto lontano.
Un abbraccio
L’affetto di tutte le persone per quanto seminato da Alessio è un tesoro inestimabile.
Un forte abbraccio Manuela&Liam.
I genitori di Santiago
Un forte abbraccio Claudia&Liam
Ciao Koeman,
ho letto di te e per questo ti scrivo.
Ho quasi 10 anni in meno di te, da 6 anni un minors convinto, abito e gioco a Pero, orgoglioso come te di indossare la maglia a cui tengo di più e forse per questo motivo penso molto al fatto che ci sarei potuto essere io al tuo posto.
I tuoi amici hanno fatto questo sito perchè sanno che molte persone ti ha voluto e ti vogliono bene e che tanta leggende di te avrebbe contribuito.
Ciao Koeman.
Ciao sono Leo della 5 B della scuola Pisacane.
Volevo salutarti
Ciao Liam Allegri, un cognome importante. mi chiamo Roberto, sono nato un anno dopo rispetto al tuo papá e condividendone la passione per il basket, sin da piccolo, abbiamo potuto incontrarci lungo la strada. Non ho mai avuto il piacere di giocare insieme a lui da compagno di squadra ma ho avuto la piacevole fortuna di poterci giocare da avversario, ogni anno, per molti anni. Quando ami la vita ed ami veramente uno sport non puoi desiderare altro che misurarti con avversari, atleti, amici come tuo papá. Ció che posso e che vorrei lasciarti é la certezza che tuo papá é un tipo veramente tosto, con la splendida qualitá di non mollare mai, neanche per un secondo e ció che ti racconta il campo da basket é ció che puoi ritrovare nella quotidianitá della vita. Guadagnarsi e mantenere il rispetto e la fiducia delle persone, anche amiche a noi vicine non é sempre facile e certamente non é facile guadagnarsi e mantenere rispetto e fiducia degli “avversari”. A tuo papá veniva semplice invece, naturale. Grande rispetto per lui, sempre, con la fiducia,mai tradita, che ogni secondo sul campo sarebbe stato pieno, vero e vissuto.
Ti mando un abbraccio e ti auguro una buona vita
Bob
Piccolo Liam,
C’era una volta un castello bellissimo… Anzi, non c’era nessun castello, nessun principe. C’era una volta una piccola palestra di provincia, e in mezzo al campo centrale un ragazzo alto, con gli occhi colore del cielo. Il ragazzo con gli occhi cielo se ne stava lì, ogni sera, e tirava a canestro una, due, tre, centomila volte. E sbagliava, e tirava, e faceva canestro, e tirava ancora.
E sui gradoni della palestra se ne stava una ragazza timida, dal sorriso delicato, e guardava il ragazzo con gli occhi cielo sorridere ogni volta che la palla entrava nella retina bianca, perché sapeva che ogni canestro segnato era a lei dedicato. E lo avrebbe aspettato sempre su quei gradoni freddi, mentre finiva il suo allenamento per diventare il più forte di tutti, ma solo per lei.
E il custode della palestra se li ricorda questi due ragazzi, che uscivano mano nella mano da quel campo, e li ha visti diventare grandi, donna e uomo, mamma e papà. Papà che tirava ancora a canestro e mamma che stava sui gradoni freddi a tifare per lui, che si guardavano quando papà segnava e che si amavano più di prima. Papà che prendeva in braccio i bimbi in palestra e gli insegnava come diventare dei campioni nella vita, e mamma che era così fiera di lui.
Un giorno, però, il papà con gli occhi cielo venne convocato per una partita importante, importantissima direi, la finale di campionato più importante di tutte. E la mamma gli diede un bacio sulla fronte, e lo lasciò andare a tirare a canestro lontano da lei, lontanissimo, in cielo, tra le nuvole, nello spazio in mezzo alle stelle.
E quando alla mamma manca stringere la mano al papà all’uscita della palestra, alza gli occhi e nel blu del cielo vede una stella brillare, e sa che papà le sta dedicando ogni volta il suo canestro migliore.
E quando torna sui gradoni freddi della palestra, e vede un ragazzino tirare a canestro una, due, tre, centomila volte, gli sorride, lo prende per mano e gli racconta di come quel ragazzo alto, con gli occhi del colore del cielo che le dedicava ogni canestro è diventato, un giorno, il campione migliore di tutti, la stella più brillante del cielo.
Ciao maestro Alessio. Sei stato un grande per tutti i bambini della scuola elementare Pisacane-Poerio di Milano. Liam sentirà solo parlar bene del suo papà e tu dall’alto lo guiderai per tutta la sua vita.
Questo disegno è di Martina… Ed esprime con molta innocenza il pensiero di tutti noi. Un abbraccio a tutta la famiglia
Oggi un angelo è volato in cielo ed è tornato a splendere il sole ….. Alessio in questo cammino di luce accompagna Claudia e il piccolo Liam e resta sempre accanto a loro proteggendoli.
Ciao Liam,
quando tuo papà era piccolo, per tanti anni è venuto in estate in vacanza, per quindici giorni, insieme alla sua famiglia, a Gioiosa Marea, in Sicilia, in uno splendido posto di mare. Li’ l’ho visto crescere, anno dopo anno. Aveva i capelli biondi, “a caschetto”. Mangiava sempre prosciutto e parmigiano, e talvolta pasta in bianco. NON STAVA MAI FERMO e al villaggio turistico vinceva in tutti i giochi e in tutte le discipline sportive. Con grande classe ma senza mai montarsi la testa e con una educazione cristallina, rara ormai. Parlava poco,ma quando parlava LASCIAVA IL SEGNO. E stava cominciando a insidiare il sottoscritto, più grande di lui di 20 anni, anche a ping pong! Qualunque cosa gli riusciva naturale, imparava subito. Si è divertito tanto, in quel posto. Un giorno te lo farò conoscere.Ti farò vedere anche la grotta che raggiungeva sulla spiaggia e tanti altri posti. Sono sicuro che ti piacerà.
Caro Alessio, se penso a te mi vengono in mente gentilezza, disponibilità, umiltà e grande determinazione. Sei riuscito un’estate di qualche anno fa a convincere la mia Vale a provare lo sport che tanto amavi e per un bel po di tempo abbiamo fatto parte del tuo mondo, permettendoci così di conoscerti meglio e di conoscere la tua amata Claudia. Immediata è stata la stima nei tuoi confronti.
Riduttivo chiedersi il perché di tutto questo, mai come in questo caso vorrei avere più fede per attribuire il tutto ad un disegno più grande ma mi scuserai se per ora non ce la faccio, il dolore è troppo forte e pensare a Claudia e al piccolo Liam fa mancare il fiato.
Ma una cosa è certa, per me, per la mia famiglia e soprattutto per la mia Vale, a te tanto affezionata, è stato un privilegio conoscerti e aver trascorso un pezzo di cammino insieme.
Del cognome Allegri sono certa ne sentiremo ancora parlare, Liam con un papà così farà grandi cose.
E ora mi rivolgo proprio a te piccolo Liam, purtroppo a pochi giorni dalla tua nascita sei già chiamato a farti forza e ad avere le spalle larghe per sopportare tutto questo. La tua mamma Claudia avrà bisogno di tutto il tuo aiuto per trovare la forza di vivere con questo grande dolore, ma sono certo che il tuo papà troverà un modo per aiutarvi.
Appena sarai in grado di capire ti troverai invaso da tutto l’amore che il tuo papà è riuscito a costruire intorno a se e in quel momento mi auguro che tutto questo amore, rispetto e orgoglio espresso nei suoi confronti possa scaldarti il cuore.
Cara Claudia, con il viso rigato dalle lacrime ti abbraccio forte, hai chiesto ad Alessio di darti la forza per riuscire ad andare avanti ma sono certa che in realtà lui lo abbia già fatto e lo farà sempre attraverso il sorriso del vostro piccolo Liam!
Ciao caro Alessio rimarrai sempre nel mio cuore.
Ne abbiamo combinate tante a scuola…. poi abbiamo preso strade diverse. Ti ricorderò sempre con affetto ciao Alessio riposa in pace. ❤️
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Alessia non ha mai saltato un allenamento la scorsa stagione, perché c’eri tu. Alessia era dispiaciuta di non poter venire a basket a settembre, perché c’eri tu. Alessia era felice di tornare a basket a gennaio, perché c’eri tu. E tu, in quel messaggio, eri rammaricato per la sua mancata iscrizione, perché a lei tenevi.
Ora non so se Alessia avrà la forza di tornare in quella palestra a gennaio, perché tu non ci sei più. Nel cuore dei nostri piccoli e di noi tutti rimarrai il grande Koeman…
Ciao Ale… mille sono i ricordi di te ma, poche sono le parole che riescono ad uscire fuori, sembrerebbero nn renderti giustizia per la meravigliosa persona che sei stata. Ti ricordo da adolescente, io un po’ più grande ma cresciuta troppo in fretta, tu un ragazzino che giocava fuori sotto casa con gli amici! Ci siamo ritrovati a scuola… da insegnanti, tu di motoria, io ad iniziare la mia gavetta! Hai invitato me ed Enrica ad entrare nella grande famiglia Osl… dove nessuno si sente solo, una famiglia che ti coinvolge e ti circonda di affetto! Ti immagino lì… seduto in tribuna ad aspettare i tuoi bimbi mentre fai nuovi schemi per la partita che si giocherà domenica! Voglio ricordarti così, col tuo grande sorriso! Nelle palestre il Tuo nome non farà rumore… ma sarà una dolce melodia, piana d’amore e di passione per il basket! Adesso farai tiri da 3 nel campo stellato! Veglia da lassù su tua moglie Claudia e il piccolo Liam che nn ha avuto la fortuna di conoscere questo grande papà, ma nessuno… dico nessuno potrà mai dire il contrario! Il tuo papà ti proteggerà insieme alla tua mamma….
Rip caro Alessio
La tua perdita é un grande dolore per tutti noi e ancora di più per le tue ragazze…allenarsi senza di te e tornare in campo sarà immensamente doloroso.
Ti siamo riconoscenti per aver incrociato la loro vita, per aver regalato loro il tuo sorriso aperto, la tua calma proverbiale e il tuo immenso amore per lo sport che insegnavi.
Le tue ragazze custodiranno gelosamente il tuo ricordo nei loro cuori come uno scrigno prezioso e faranno tesoro dei tuoi insegnamenti di gioco e di vita.
Ci stringiamo ai tuoi cari con immenso affetto, alla tua Claudia e al tuo bimbo che tanto aspettavi.
L’altra sera, dopo l’allenamento, mentre ti riaccompagnavo a casa mi hai parlato dei preparativi. Non riesco a togliermi di mente quella breve chiacchierata e il tuo viso felice…
Liam, avrai un’infinità di motivi per essere orgoglioso del tuo papà, del tuo eroe!
❤❤
Ciao Liam,
non conoscevo personalmente il tuo papà, solo “di fama” per via della smisurata passione per la pallacanestro. Chi ama la pallacanestro (e la pallacanestro lombarda in particolare) non può non conoscere Alessio Allegri. Basta farsi un giro sul sito di canecaccia, spulciare gli archivi e vederlo sempre lì, in ogni possibile categoria, in alto alla classifica marcatori, a 20 (e più) di media anche per poter solo immaginare il giocatore che era. Sull’uomo, sono state spese parole dolci da parte di tutti in questi giorni, difficilmente il tuo papà sarà dimenticato. Anzi, è e sarà fonte di ispirazione per tante persone.
Ti auguro il meglio e che anche tu, un giorno, possa incantare il pubblico di Garbagnate e di tutti i palazzetti lombardi.
Un grande abbraccio alla mamma Claudia
ciao Liam,
sono la mamma di Gaia, una bimba di 7 anni della scuola Pisacane di Milano che ha avuto fortuna di incontrare Alessio come maestro e essere travolta dalla sua energia e dal suo entusiasmo per lo sport. A scuola tutti parlano del tuo papà con grande rispetto, ammirazione, un ragazzo grintoso, educato, sempre positivo e paziente, che ha saputo conquistare l’affetto di tanti bambini e la stima delle loro famiglie, che ha trasmesso a tutti l’amore e il valore per lo sport. Ci siamo raccolti nel dolore della scomparsa, abbiamo vissuto insieme il saluto a un uomo che ha lasciato il segno nel cuore dei nostri bambini…..i bimbi si sono commossi nell’abbraccio dei genitori e delle maestre ricevendo la triste notizia……ma ricorderanno tutti Alessio con un bel sorriso, come quello che lui riusciva sempre a regalare.
Un abbraccio enorme a mamma Claudia, che dovrà affrontare tante sfide, ma che saprà farlo sicuramente con forza.
Ilaria
Amo il basket.Non ti conoscevo , ma da quanto ho letto e sentito ,eri una di quelle persone a cui ispirarsi. Un abbraccio alla famiglia.
Ciao Liam,
Stamane ero al funerale. E non sono riuscito a trattenere le lacrime. Come tanti.
Tuo padre era un ragazzo sempre sorridente, che amava il basket, che giocava e probabilmente viveva sempre a 100 all’ora. L’ho conosciuto 15 anni fa circa, ad un All Star Game dove io ero un pischello alle prime armi e lui già una Stella in serie C. Subito gentilissimo, dava “5” a tutti, poi partita ed MVP, premio per il miglior giocatore. Me lo ricordo bene. L’ho conosciuto anche in qualche pizzata post partita, ci ho parlato un po’, ed era davvero una persona solare ed appassionata. Avrei voluto viverlo di più. Le persone così sono rare.
E se vuoi sapere com era sul campo, beh, mai una parola fuori posto e sempre corretto; da giocatore ti basti pensare che, e non lo racconto solo io, prima delle partite Vs Garbagnate l’allenatore diceva: TU MARCHI ALLEGRI, e partiva la risata generale, o le pacche sulle spalle. Perché tuo padre era davvero forte, difficilmente marcabile e soprattutto un agonista pazzesco e giocatore completo. “Koeman, tu prendi l’8”, e se da una parte mettevi un tiro dall’altra te la faceva pagare sportivamente 10 volte. Tante battaglie, poche vinte e tante perse, e tuo padre ci ha sempre fatto un mazzo cosi :D! Ricordalo con orgoglio, per il giocatore ma soprattutto per la persona.
In bocca al lupo per tutto, a te e alla mamma,
Roberto
Rosanna 21 dicembre 2019 h13;48. Ricordati piccolo Liam che ci sarà sempre nel tuo cammino il tuo angelo che è il tuo papà ti proteggerà x sempre a te e alla tua mamma !
Ciao Koeman
Sicuramente starai già facendo un terzo tempo nel canestro del Paradiso…
Grazie per quello che hai rappresentato per tutti i ragazzi che hai fatto crescere
Ciao Liam, io il papa’ purtroppo non l’ho mai conosciuto ma sono sicura che la tua fantastica mamma te ne continuera’ a parlare. Claudia un abbraccio speciale, in questo momento di dolore profondo vi penso e prego per voi.
Ciao Alessio, nn ti ho mai conosciuto di persona ma solo di sfuggita qualche saluto nei diversi campus estivi di mio figlio… sarai per tutti un ricordo indelebile della bella persona che sei stato ma sempre rimmarrai vivo nei cuori di chi ha avuto la fortuna di averti avuto affianco. Ti ringrazio anche del sole che in questa giornata uggiosa sta timidamente spendendo.
Ciao Liam,penso che tuo padre era una persona splendida.basta guardare le foto con tua mamma,il sorriso,la complicità e l’amore che ce tra loro e per te.ti auguro una vita piena di felicità e fortuna.porta nel tuo cuore il tuo papà.lui sarà sempre al tuo fianco.
Caro Liam,
ho conosciuto tuo padre alle elementari ,il mio insegnante di ginnastica per quasi cinque anni.
Ti assicuro che ne devi andare fiero, aveva molta pazienza e ha conosciuto tantissimi bambini,
Penso spesso sia a lui sia a te e alla tua famiglia.
Ciao Liam,
Ieri sera mio figlio 15enne ha fatto il suo esordio in serie D.
Al minuto di silenzio per ricordare il tuo papà ho pensato a te e alla tua mamma. E a Koeman, ai suoi occhi grandi e al suo viso allegro.
Vi penserò spesso.
Nic
Ciao Liam, quando leggerai questo massaggio avrai già le idee molto chiare su chi era e cosa è stato il tuo papà. Io ho avuto la fortuna è il privilegio di averlo conosciuto non solo per le sue indiscusse abilità sportive, ma innanzitutto come persona. Una presenza, ovunque ci si trovava, sempre piacevole, era molto riservato e schivo mai sopra le righe, dotato di grande umorismo. È stato prima istruttore di basket e poi punto di riferimento per mio figlio, fino ad esserne compagno di squadra e questo lo ha riempito di orgoglio, “mi alleno e gioco con KOEMAN” le parole che più gli piace ripetere quando si parla di basket, una fortuna per pochi. Ora ci ha lasciato un vuoto enorme impossibile da colmare. Il mio desiderio è che tu possa ereditare dal tuo papà le sue doti migliori magari anche a livello sportivo perché no, ma in primo luogo come persona con tutti quei valori che lo hanno contraddistinto … pazienza, disponibilità , rispetto, dedizione e tante altre.
Ne sono certo sarà così perché hai un angelo custode speciale
Ciao Alessio,
sono un appassionato di basket minors che negli anni ha frequentato le palestre dove si disputavano partite dei campionati regionali. Dove arrivava un treno o un autobus io c’ero (non ho mai avuto un’auto). Garbagnate era una tappa obbligata. Mi piaceva quell’aria di provincia che si respirava scendendo alla stazione, e poi qualche centinaio di metri ero in via Varese per vedere L’Osl . Bisognava arrivare un bel po prima , per trovare un buon posto a sedere. La prima cosa che facevo era controllare se eri della partita: se tu c’eri io sapevo di non aver fatto un viaggio a vuoto. Qualche volta simpatizzavo per l’altra squadra, magari giocava un amico (ad esempio il grande Gerry Chiapparini), ma il tuo talento era alquanto invidiabile e gli avversari dovevano giocare una partita perfetta per battervi. Mi è rimasto i rimpianto di non averti visto giocare almeno un ultima volta, chi si immaginava quale destino crudele ti ha strappato a questa vita terrena. Ti ringrazio per quei pomeriggi in cui ti ho ammirato in campo. Da qualche sera sul cielo della lombardia c’è una nuova stella che brilla sopra i palazzetti e le palestre della regione………
Simone “simon” Venturini
Ciao, indimenticabile Alessio, ricordo che avevi 20 anni, quando ci siamo conosciuti a Bariana… eh, sì, possiamo proprio dire che eravamo i maestri più amati dai ragazzi, tu poi mi battevi perché dopo una sola settimana dal tuo arrivo, i “ciao maestra Enrica” erano decisamente diminuiti rispetto ai “ciao maestro Alessio “😉 tutti ti adoravamo perché emanavi un senso di positività e di benessere…sembrava avessi il Sole dentro di te. Come sai, ho avuto modo di apprezzare il tuo talento in campo, come tifosa, e ho potuto apprezzare anche la tua grande sensibilità verso i bimbi. Ricordi la volta in cui andammo a trovare a casa quella nostra alunna che si era rotta il polso l’ultimo giorno di scuola? Tu avevi comprato il regalo e io il biglietto e ricordo che era fine giugno e percorrendo il vialetto di accesso per giungere alla casa, siamo passati davanti ai giardini delle villette con i bambini che giocavano ed erano nostri alunni e appena ci hanno riconosciuti, hanno iniziato a salutarci e ricordo che ti acclamavano a gran voce e mi sembrava di essere tipo l’accompagnatrice di un divo cinematografico sul red carpet della mostra del cinema di Venezia😉 e ricordo di averti detto scherzando che a quel punto mancavano solo gli scatti dei fotografi e tu hai sorriso…
Mentre scrivo, le lacrime hanno il sopravvento e i ricordi scorrono impietosamente. Resta però la gioia di averti conosciuto. Una gioia che nemmeno l’inesorabile scorrere del Tempo potrà mai scalfire…
Incontravo Alessio all’università…Facoltà di Scienze Motorie…anno 2001 e seguenti…ma non lo conoscevo personalmente…orari di lezione diversi, tragitti diversi…però lo incrociavo spesso tra una lezione e l’altra…e in queste occasioni non mancava mai un semplice saluto.
Rivedo Alessio non più tardi di qualche mese fa ad una riunione tecnica per allenatori e, nonostante siano passati diversi anni, anche in questa occasione quel semplice saluto non è mancato…
Penso da moglie, mamma, allenatrice ed ex giocatrice…penso alla tristezza immensa che lascia questa improvvisa perdita in tutte le persone che vivevano Alessio quotidianamente…
Penso e prego per Alessio che se n’è andato…e prego per la sua famiglia e gli amici perché possano trovare conforto e consolazione…condoglianze…
Un abbraccio…
Ciao Alessio, non ho avuto la fortuna di conoscerti di persona ma ti ho conosciuto in questi giorni nell’affetto e nel ricordo di tutta la comunità…tutti quanti ci siamo stretti in un abbraccio e in preghiera giovedì al Rosario e ieri in Chiesa per l’ultimo saluto…quanta gente, la porte che neppure si chiudevano, tutti i preti che hanno accompagnato in ragazzi in questi anni…le parole i canti le preghiere i ricordi e tante lacrime tutte per te. Conosco la tua mamma Valeria, nei cui occhi e nella cui bellezza e affettuosa disponibilità ho riconosciuto te. Sono certa che Valeria sarà una nonna fantastica per il piccolo Liam, e che pur nel dolore trasmetterà al suo nipotino quegli stessi valori che hanno reso indimenticabile Alessio. Un abbraccio.
Ciao domani saremo tutti li con te x darti l’ultimo saluto campione.
non mancheranno ricordi da dire al tuo amore appena nato.
Liam sarà un bimbo fortunato Garbagnate e tutta con lui.
la tua impronte sarà impressa nel suo cuore ciao campione buon viaggio un’altra stella nel cielo.
Mancherai a tutti i tuoi ragazzi.
Che tristezza
Ciao Campione.
Caro Maestro Alessio,
ci siamo divertiti tantissimo durante i giochi che ci facevi fare alla Pisacane… Castellone, Palla prigioniera, Basket… momenti felici in cui ci hai insegnato il rispetto per i nostri compagni, la lealtà e il bello di giocare tutti assieme anche se magari non si riesce a vincere.
Sei stato un maestro super, avevi un sorriso gentile che non dimenticheremo mai!
I tuoi allievi Giacomo e Paolo della Pisacane
Ciao Alessio. Nulla da aggiungere a tutto quello che è già stato detto di lui. Resterai per sempre nei nostri cuori e resterai sempre un esempio per tutti noi. Grazie!!!
Cosa dire di più…..è stato detto tutto: il tuo sorriso, la tua bontà, il tuo carisma….ma io voglio ricordarti nei momenti felici passati con la tua famiglia…..il viaggio a Parigi (allora eri il più piccolo) la settimana trascorsa al mare anche con la tua nonna Maria e il weekend in montagna in cui sulla tavola non poteva mancare prosciutto crudo e formaggio grana.
Poi ti abbiamo seguito prima come campione di calcio e poi fenomeno di basket.
Ma nel momento più bello della tua vita il destino aveva in serbo qualcosa di inimmaginabile e sei stato strappato alla tua famiglia e alla tua adorabile Claudia.
Da lassù veglia su di loro e aiuta il tuo piccolo Liam ad affrontare la vita.
Ciao piccolo grande ALESSIO
Settembre 2016. Nuovo campionato di serie D con la Sanamurense Pavia.Nello stesso girone la Osl Garbagnate, che l’anno prima disputava la C Gold, proprio contro la Edimes Pavia, squadrone col quale mi allenavo. L’anno prima avevo assistito alla partita contro Garbagnate e c’era un certo Allegri, sicuramente non il più atleta di tutti, che però dominava clamorosamente in campo. Da una parte Marshall Henderson, Sifford, Sanlorenzo, Fossati, Degrada e chi più ne ha e più ne metta. Giocatori da categoria superiore. Dall’altra Alessio Allegri che teneva in partita la sua squadra asfaltando gli avversari. Ecco, arriviamo al momento della partita, io ero da un lato felice di poter sfidare questo campione e dall’altro intimorito perché sapevo mi avrebbe fatto il culo. Ma la sfortuna non me l’ha fatto sfidare, all’andata assente e al ritorno solo in panchina. Non posso dire di averti incontrato sul campo, ma solo aver sentito il tuo nome e averti guardato dalle tribune mi ha fatto capire che tipo di campione sei stato. Rip Koeman
Ciao Liam, che bel nome, davvero.
Ne ho cercato il significato, ho trovato “protetto dalla volontà”. Pensando al carattere di tuo papà, e credo proprio che possa significare che ti proteggerà, sempre.
Tra qualche anno ti farai tante domande, e ciò che ti lasceremo scritto non sarà mai abbastanza per riuscire a farti conoscere tuo papà, ma spero sarà comunque una bella traccia.
Mi fa piacere raccontarti, raccontarvi (anche a tua mamma) la mia storia con Alessio.
Una storia di pallacanestro, di rispetto e di ammirazione, per cui non molto originale rispetto agli altre che parlano di Alessio, ma comunque eccezionale rispetto alle espereinze comuni.
Tutto è cominciato circa 8 anni fa, nel 2011, quando ancora giocavo e mi sono trovato da giocatore ad affrontare una serie playoff contro Garbagnate.
Indimeticabile, anche se ahimè persa alla bella. Giocata al massimo da entrambe le parti. Una concentrazione estrema in tutti i giocatori e tuo papà, spesso ci marcavamo reciprocamente, che mi faceva sudare non 7 ma 70 camicie.
Ricordo un’estrema correttezza ma anche un’estrema durezza, intesa come tonicità fisica, mi semrava, nonostante le apparenze, di marcare una persona fatta di un materiale durissimo, dovevo stare attento altrimenti mi rimaneva qualche livido.
🙂
E una volontà straordinaria, che gli permetteva a mio avviso di elevarsi ben oltre a quelli che potevano essere dei parametri ragionevoli per il suo fisico.
L’ho rispettato molto come avversario, e condividere con lui il campo nei miei ultimi playoff, è stato un onore e un piacere.
Proprio per il modo che io stesso ho di interpretare lo sport e la vita.
L’ho poi incrociato da allenatore quasi ogni anno, e ricordo che ogni volta che lo vedevo entrare a fare riscaldamento, mi chiedevo se fosse davvero lui (non era molto più alto e molto più muscoloso l’anno scorso?!?)
Mi chiedevo, tra le altre cose, come facesse ad andare a rimbalzo in attacco (prendendo i rimbalzi, cosa fondamentale) e a duellare con estrema facilità con giocatori ben più dotati di lui in quanto a dimensioni fisiche.
Ma questo era. E ogni volta ne rimanevo stupito e affascinato, un compagno che tutti vorrebbero, un avversario che tutti rispettano, un giocatore che ogni allenatore desidererebbe nel proprio spegliatoio.
E da allora quasi ogni anno, in diverse categorie, l’ho incontrato e mi chiedevo se ci sarebbe riuscito ancora.
Ovviamente sì, ci riusciva grazie alla sua concentrazione, alla sua testa, e, bisogna dirlo, anche grazie al suo immenso cuore.
Chiudo con un piccolo racconto di vita mia personale.
L’altra sera la mia figlia più piccola, che devi sapere vede ancora suo papà un po’ come un’eroe, dopo che le ho raccontato di Alessio, mi ha chiesto:
Ma papà, era più forte di te?
Ho risposto senza esitazione, certo, molto più forte.
Ha capito che era proprio una persona speciale.
Mia figlia crescerà, diventando grande capirà che non sono un eroe.
Tuo papà invece, lo era davvero, in diversi ambiti, e credo che molti, come me, lo porteranno nel cuore proprio per questo.